- Il Turnaround (o risanamento o rilancio, anche se i termini italiani esprimono solamente in parte il contenuto complessivo del termine inglese) - inteso anzitutto come difesa e ricostruzione del valore dell'impresa e come realizzazione di un recupero sostenibile nel tempo della capacità di reddito - ha di fronte a sè un mercato sempre più in crescita sia nel numero delle aziende in sofferenza, in insolvenza o addirittura in fallimento, sia quanto a valori patrimoniali coinvolti.
La globalizzazione della competitività in molti settori, le nuove tecnologie, la progressiva penetrazione di nuovi outsider anche all'interno dei sistemi economici più efficienti, hanno reso la maggior parte di tali sistemi più complicati, selettivi e, in varie circostanze, ostili per gli stessi operatori nazionali. La crescita delle situazioni di Turnaround si manifesta secondo due direttrici:
- orizzontale, riferita al numero e alle dimensioni delle aziende che possono essere coinvolte in situazioni di declino prima e crisi poi;
- verticale, riferita al fatto che le tecniche di Turnaround risultano sempre più anticipate e si applicano già a partire dal declino e dai relativi squilibri incombenti, quando cioè il valore della azienda è ancora solo in parte intaccato.
Fondamentale lo sviluppo del management aziendale e, nelle strutture professionali che ruotano intorno al sistema impresa, di una vera e propria "cultura della crisi".
Le fasi principali del Turnaround Management sono:
- analisi;
- gestione dell'emergenza;
- cambiamento strategico;
- crescita.
Gli obiettivi principali di un Turnaround aziendale e i loro ingredienti essenziali sono:
- prendere il controllo, che richiede leadership e stabilizzazione della crisi;
- riconquistare il supporto degli stakeholder, che richiede la gestione del rapporto con gli stessi;
- reperimento di fondi per il futuro, che richiede la ristrutturazione delle passività finanziarie;
- riorganizzazione del business, che richiede focus strategico, cambiamento organizzativo, revisione critica dei processi operativi.
In questo contesto, soprattutto per quanto riguarda le componenti legate al rilancio del core business e alla riorganizzazione dei processi aziendali, assumono particolare rilevanza la capacità di costruire e valutare il piano industriale, il cui intento è quello di supportare la riconquista della competitività dell'azione aziendale in maniera sostenibile e l'approccio Lean come leva su cui poggiare la revisione critica dei processi aziendali. Fondamentale portare a sinergia la capacità di valutazione delle varie componenti dell’impianto produttivo aziendale, la predisposizione di piani economici di ristrutturazione nonché di apprezzamento della sostenibilità finanziaria delle iniziative.
Fasi fondamentali del Turnaround Management sono:
- il miglioramento continuo dei processi e delle attività volti al raggiungimento degli obiettivi di performance in termini di Qualità, Delivery e Costi;
- l’implementazione di processi logistico - produttivi secondo la filosofia Lean Manufacturing;
- la gestione e il coordinamento delle modifiche di prodotto e di processo;
- i piani industriali, i piani di risanamento e gli accordi di ristrutturazione.
Lo Studio Rubin, forte di anni di esperienza nel settore delle crisi aziendali, offre servizi altamente specialistici nell’ambito del Turnaround Management. I Consulenti di Studio hanno la migliore formazione in questo campo (Laurea in Ingegneria, Six Sigma Black Belt, MBA, Master in Ingegneria Forense, tracorsa esperienza da dirigente d'azienda, corsi di Team Leadership e Human Resources Management, Lean Manufacturing School ecc.) oltre che a provata esperienza diretta nel settore industriale. Rapporti di Partnership con i migliori Dottori Commercialisti e Avvocati specializzati nel settore completano la struttura di consulenza, in grado in questo modo di affrontare a 360° le problematiche poste.
Non è la specie più forte che sopravvive né la più intelligente, ma quella più ricettiva ai cambiamenti
Charles Darwin (1809 - 1882)